Novembre 22, 2021
Giustizia Climatica
QUESTO È UN FANTASTICO REGALO AL MONDO: LO SCRIGNO DEI SEMI DI SALVBARD
Approfondimento di Sara Manisera, FADA collective
Si tratta di un deposito di semi a lungo termine, costruito per resistere alla prova del tempo - e alla sfida dei disastri naturali o causati dall'uomo. Il Global Seed Vault - il caveau dei semi - rappresenta la più grande collezione al mondo di diversità delle colture. Milioni di piccoli granelli provenienti da più di 930.000 varietà di colture alimentari sono oggi conservati nel Global Seed Vault a Spitsbergen, parte dell'arcipelago norvegese delle Svalbard. Un'enorme cassetta di sicurezza che contiene la più grande collezione di biodiversità. Lo scopo del caveau è conservare i duplicati (backup) dei campioni di semi delle collezioni mondiali di colture. In tutto il mondo, infatti, ci sono decine di banche genetiche ma la loro sicurezza è sempre più a rischio, a causa della crisi climatica, dei crescenti disastri ambientali e dei conflitti. Ed è per questa ragione che nel 2008 si è voluto creare un caveau globale dei semi che servisse come deposito di riserva, oggi gestito dal governo norvegese, il Global Crop Diversity Trust e dal Nordic Genetic Resource Center.
Il permafrost e la roccia spessa assicurano che i campioni di semi rimarranno congelati anche senza energia elettrica. Il Global Seed Vault è l'ultima polizza assicurativa per l'approvvigionamento alimentare del mondo, perché offre alle future generazioni gli strumenti per superare le sfide del cambiamento climatico e della crescita della popolazione.
Perché è fondamentale proteggere la biodiversità dei semi e delle colture?
Negli ultimi 50 anni, le pratiche agricole sono cambiate drasticamente, con i progressi tecnologici che hanno permesso la produzione di colture su larga scala. Ma mentre i raccolti sono aumentati, la biodiversità è diminuita al punto che oggi solo 30 colture forniscono il 95% del fabbisogno alimentare ed energetico umano. Solo il 10% delle varietà di riso che la Cina usava negli anni '50 sono ancora usate oggi, per esempio. Gli Stati Uniti hanno perso oltre il 90% delle varietà di frutta e verdura dal 1900. Questa natura monoculturale dell'agricoltura lascia le forniture di cibo più suscettibili a minacce come malattie e siccità.
I semi che giacciono nel congelatore del caveau includono invece varietà selvatiche e antiche, molte delle quali non sono più di uso comune. E molte non esistono al di fuori delle collezioni di semi da cui provengono. Ma la diversità genetica contenuta nel caveau potrebbe fornire i tratti di DNA necessari per sviluppare nuovi ceppi per qualsiasi sfida che il mondo o una particolare regione dovrà affrontare in futuro: una delle 200.000 varietà di riso presenti nel caveau potrebbe avere il tratto necessario per adattare il riso alle temperature più elevate, per esempio, o per trovare la resistenza a un nuovo parassita o malattia. Questo è particolarmente importante in un momento di profonda crisi climatica. Avere accesso a un'ampia gamma di tratti genetici ci permette infatti di affrontare le sfide che abbiamo di fronte nella coltivazione del cibo, per esempio epidemie improvvise e devastanti che potrebbero mettere a repentaglio l'accesso al cibo e la sovranità alimentare.
Molti paesi in tutto il mondo sono minacciati dall'insicurezza alimentare, sia a causa della crisi climatica, sia a causa della dipendenza da una singola coltura potenzialmente vulnerabile. Basti pensare al Ghana, al Myanmar, al Bangladesh, ai paesi della fascia del Sahel, come il Mali, dove la popolazione dipende dall'agricoltura per vivere ma siccità e inondazioni ricorrenti possono mettere in grave pericolo le colture tradizionali e l'accesso al cibo. Conservare semi che possono adattarsi a climi più aridi o più umidi, è dunque, fondamentale.
"Sappiamo che avremo bisogno di più cibo in futuro, sappiamo che dovremo affrontare cambiamenti climatici, siccità, nuove malattie delle piante. Queste risorse genetiche sono la chiave per affrontare queste sfide, perché i geni e la biodiversità sono una sorta di assicurazione per il futuro", spiega Åsmund Asda, biologo norvegese, impiegato al Nordic Genetic Resource Center come coordinatore del Global Seed Vault delle Svalbard. Durante un interessante incontro a Verona, lo scienziato ha raccontato com'è nato questo scrigno dei semi, qual è il suo ruolo all'interno e quali sono i progetti futuri. "Questo è un fantastico regalo al mondo".